I SANTI Gioacchino ed Anna sono i genitori di Maria la bambina che nasce miracolosamente da genitori ormai anziani che non potevano avere figli e così Anna per volere divino ha una bambina che da giovinetta sarà chiamata ad essere Madre del Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo. Sarà oggi la festa dei Nonni e degli Anziani che in questi giorni difficili sono chiamati ad essere i nostri patroni come Gioacchino ed Anna.
Il volto della nuova Chiesa di Sant’Anna
La nuova chiesa di Sant’Anna si basa non più sulla Parrocchia, ma su una comunità di fedeli che ha al centro la fede in Sant’Anna, ma soprattutto del Cristo Pantocratore.
Dal punto di vista della fede, il significato è profondo, perché prima viene Cristo e poi i Santi.
Il Pantocratore infatti, rivestito nella sua maestà, tiene un libro chiuso, che è quello della vita, attendendo che ciascuno di noi possa ritornare a Lui. La Chiesa e Papa Francesco ci insegnano che la Misericordia Divina è più iportante della condizione dell’uomo peccatore che, pur rimanendo nei limiti della sfera umana, può chiedere a Gesù misericordioso di reintegrarlo come figlio di Dio.
La Chiesa di Sant’Anna è una chiesa da amare tutti i giorni. La Chiesa viene aperta sia al mattino che al pomeriggio ad opera di volontari. Ciò comporta anche il rischio di esposizione a gente che abbia intenzione malevola. Rischio, tuttavia, che vale la pena di correre, mentre prevale la dimensione della Provvidenza Divina insieme a quella della bellezza come arte.
Dal punto di vista economico siam partiti da zero, in quanto non esisteva un’amministrazione economica degna di questo nome. . Ad esempio non esiste alcun libretto o conto corrente, ma esiste forte il desiderio di realizzare, nella vita, l’opera di Cristo e della Chiesa. Tutto ciò che è stato realizzato è frutto della Divina Provvidenza a della tenacia del Rettore, che in un solo anno ha realizzato quello che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
La Provvidenza è fatta tuttavia di persone e di fatti che rendono fruttuosa l’opera di Cristo Pantocratore nella storia degli uomini. Tutti noi abbiamo studiato ” I promessi Sposi”, opera con cui il più grande scrittore cattolico di tutti i secoli, Alessandro Manzoni, ci ha insegnato che, nonostante le prepotenze di coloro che sono sopra di noi, le miserie della sofferenza e della peste, c’è la Divina Provvidenza che ci dà quella consolazione necessaria, proprio quando viene meno qualsiasi forza umana.
La bellezza è la dimensione massima dell’assoluto, così come viene vista dall’artista o dallo scrittore russo Dostoevskij, secondo il quale “la bellezza salverà il mondo”. Nella Chiesa di Sant’Anna il Cristo Pantocratore rappresenta la bellezza.