Nella storia di ogni vocazione, ci sono momenti cruciali in cui incontri e esperienze influenzano profondamente il cammino di un individuo verso il proprio destino. Un episodio significativo che incide profondamente sulla vita del giovane Monsignor Morabito è rappresentato dai colloqui settimanali con Monsignor Ferro, durante i quali l’ascolto empatico si rivela come un elemento chiave. Questi colloqui sono diventati un’occasione per Morabito di esplorare, crescere e, alla fine, abbracciare completamente la sua chiamata al sacerdozio.
Era ogni Sabato sera che Monsignor Morabito si recava con fervore ai colloqui organizzati da Monsignor Ferro. Nonostante la sua vocazione non fosse ancora completamente matura, sentiva un irresistibile richiamo a partecipare a tali incontri. La presenza di Ferro, un sacerdote saggio e rispettato, divenne un faro di ispirazione per Morabito, che intravedeva in lui un mentore e un guida.
Anche se la sua vocazione era ancora in divenire, egli comprese fin da subito l’importanza di ascoltare in modo autentico ed empatico coloro che cercavano consiglio o conforto. Questa capacità di ascolto profondo e senza giudizio si rivelò preziosa nel cammino di formazione di Morabito.
Monsignor Morabito, durante i colloqui con Monsignor Ferro, ebbe l’opportunità di condividere le sue paure, i dubbi e i desideri più intimi. L’empatia dimostrata da Ferro lo fece sentire accettato e compreso in un modo che pochi avevano mai fatto prima. Questi colloqui lo aiutarono a riflettere sulla sua vocazione in modo più profondo e lo incoraggiarono a sviluppare una relazione personale con Dio, che a sua volta alimentò ulteriormente il suo desiderio di servire la Chiesa.
Con il passare del tempo, il cammino di formazione di Monsignor Morabito si arricchì grazie alla sua partecipazione ai colloqui con Monsignor Ferro. L’ascolto empatico di Ferro e la fiducia che gli accordava, permisero a Morabito di crescere in modo autentico e di comprendere se stesso e la sua vocazione in modo più maturo. Questa consapevolezza e libertà interiore lo accompagnarono quando prese finalmente la decisione di abbracciare il sacerdozio, nonostante le sfide che potesse affrontare lungo il cammino.
Grazie ai colloqui settimanali con Monsignor Ferro, Monsignor Morabito ebbe l’opportunità di vivere un’esperienza di ascolto empatico che contribuì in modo significativo alla sua formazione sacerdotale. Questi incontri fornirono a Morabito un ambiente sicuro in cui esplorare, crescere e approfondire la sua chiamata al sacerdozio. L’ascolto empatico dimostrato da Ferro e la libertà che ne scaturì permisero a Morabito di abbracciare il suo destino sacerdotale in modo pieno e autentico, diventando un esempio di vocazione vissuta liberamente e appassionatamente.