Reggio Calabria, una città segnata da un terribile terremoto nel 1908, ha trovato nella figura di Mons. Giovanni Ferro, Vescovo della Diocesi di Reggio Calabria – Bova dal 1950 al 1977, un faro di speranza e un punto di riferimento in tempi di difficoltà. Con la sua dedizione, il suo esempio di povertà e la sua straordinaria generosità, Mons. Ferro ha saputo risollevare una città segnata dalla distruzione e trasformarla in una comunità più forte e unita.
Il Vescovo Ferro è stato uno dei più grandi vescovi del secolo passato, non solo per il suo ruolo religioso, ma anche per il suo straordinario impegno civile e sociale. Pur essendo a capo di una diocesi, Mons. Ferro ha scelto di vivere una vita di estrema povertà, rinunciando a tutti i beni materiali per dedicarsi completamente agli altri. Era solito dire che “tutto quello che aveva lo dava agli altri”, dimostrando così una generosità senza pari.
Durante il suo episcopato, Reggio Calabria ha affrontato numerose sfide, tra cui la ricostruzione dopo il terremoto del 1908 e i moti di Reggio, un periodo di tensioni politiche e sociali che ha coinvolto la città. Mons. Ferro si è distinto come un pacificatore degli animi, cercando di mediare tra le diverse fazioni e promuovendo il dialogo come strumento per la risoluzione dei conflitti. La sua autorevolezza morale e la sua capacità di ascoltare e comprendere le esigenze di tutti hanno contribuito a creare un clima di calma e riconciliazione.
La figura di Mons. Giovanni Ferro è anche legata a un momento storico cruciale per la Calabria: il passaggio del capoluogo da Reggio Calabria a Catanzaro. Questo cambiamento ha suscitato timori e tensioni nella popolazione, ma il Vescovo Ferro ha saputo affrontare la situazione con grande saggezza e serenità. Ha incoraggiato la città a guardare al futuro con fiducia, sottolineando l’importanza dell’unità e della solidarietà tra i calabresi.
Il suo impegno a favore dei più deboli e degli emarginati è stato particolarmente evidente durante il suo episcopato. Mons. Ferro ha istituito numerose opere di carità e assistenza, creando strutture che offrivano aiuto concreto alle persone in difficoltà. La sua attenzione per i più bisognosi ha ispirato molti fedeli e ha lasciato un segno indelebile nella città di Reggio Calabria.