Negli ultimi tempi si è parlato molto della questione del Seminario Pio XI di Reggio Calabria, un istituto di formazione per aspiranti sacerdoti della Chiesa cattolica che è stato al centro di polemiche e di dibattiti. In particolare, si è discusso della decisione della Congregazione per il Clero della Santa Sede di richiedere la chiusura del seminario.
Tuttavia, recentemente è emersa una nuova posizione da parte della Santa Sede, che sembra non volere la chiusura del seminario reggino.
In particolare, sembra che la Santa Sede abbia ritenuto che il Seminario Pio XI di Reggio Calabria sia un’istituzione importante per la formazione dei futuri sacerdoti, e che la sua chiusura potrebbe avere conseguenze negative per la Chiesa cattolica in Calabria e nel resto del paese.
“La Santa Sede – informa Mons. Antonio Morabito – non ha mai detto di chiudere il Seminario Pio XI di Reggio Calabria. Anzi, ha espressamente detto di voler tenere, come punto di riferimento, due seminari nella regione Calabria, e quello di Reggio potrebbe essere uno di questi”.
Inoltre, sembra che la Santa Sede abbia ritenuto che le presunte irregolarità e i problemi di gestione del seminario siano stati in parte causati da situazioni esterne al seminario stesso, come la situazione socio-economica della Calabria e la difficoltà di reperire personale adeguato per la gestione dell’istituto.
In questo contesto, la Santa Sede avrebbe deciso di avviare un processo di riforma e di miglioramento del Seminario Pio XI di Reggio Calabria, allo scopo di garantire una formazione adeguata e di alta qualità per i futuri sacerdoti.
“Un seminario – continua il Monsignore – che ha già accordi con la Regione dell’Africa e con quella del Madagascar, ospitando già 25 seminaristi, che potrebbero crescere grazie alla generosità che contraddistingue la città di Reggio Calabria. Per questo – conclude Monsignor Morabito – un grazie va alle istituzioni che sono state vicine al Seminario Pio XI”.